Vigili assenteisti a Roma, partono i primi 30 provvedimenti disciplinari

Tanto tuonò che piovve. I primi 30 provvedimenti disciplinari a carico di altrettanti vigili urbani assenti dal lavoro la notte di Capodanno a Roma sono stati proposti dal Corpo della polizia locale alla Commissione disciplinare del Campidoglio. Le sanzioni previste in casi del genere vanno dalla sospensione per 11 giorni fino al licenziamento. Dopo le polemiche, dunque, è arrivato il momento delle responsabilità; e i numeri si fanno più chiari. “Al di là dei casi di immediata evidenza disciplinare – afferma il Campidoglio – restano i numeri delle assenze dal lavoro nella notte del 31″ per i vigili urbani a Roma. Basta fare un raffronto con quanto avvenuto negli anni scorsi. Nel 2012, infatti gli assenti per malattia nella giornata del 31 dicembre (su tutti i turni di lavoro) sono stati 132, nel 2013 sono stati 135 – si legge nella nota -, lo scorso fine anno invece si sono dichiarati ammalati 571 vigili solo nei
turni legati al concerto e alle feste di Capodanno. Complessivamente gli assenti sono stati 767 perché ai 571 in malattia ci sono stati 81 per la legge 104, 63 perché hanno donato sangue proprio quel giorno e 52 per altri motivi (congedi parentali etc)”.

Ma nel giorno in cui arrivano gli ispettori del Ministero che dovranno fare luce su un’assenza di massa dei vigili urbani di Roma che ha superato l’83% delle defezioni la notte di Capodanno, Beppe Grillo difende i pizzardoni. “L’accanimento mediatico contro i vigili serve per distogliere l’opinione pubblica dalla vicenda di mafia capitale e varare misure restrittive nei confronti del pubblico impiego – tuona il leader di M5S – piuttosto Marino e Poletti quando vi
dimettete?”. Le parole di Grillo fanno esplodere la polemica con un Pd che chiosa a varie voci: “Grillo difende l’indifendibile e ha perso la bussola”.

Intanto il braccio di ferro con le sigle sindacali si allarga anche ad altri settori, interessati dalla riforma del salario accessorio e dal nuovo contratto decentrato scattato i primi di gennaio. Sul fronte della scuola, proprio ieri pomeriggio il Campidoglio ha comunicato il diniego all’assemblea sindacale richiesta dall’USB per mercoledì, per questioni di durata e comunicazione preventiva, promettendo “tutte le misure che consentano di evitare possibili disagi agli utenti dei propri servizi”.

Nell’ambito dell’indagine si attende anche l’inizio dei colloqui con gli agenti coinvolti. E mentre il comando “studia le carte”, il Codacons ha presentato sulla vicenda un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e alla Corte dei Conti.